La galleria d’arte contemporanea Studio la Città di Verona ha tenuto lo scorso sabato 27 novembre 2021 una conferenza sulla Bellezza.
Fra i relatori è intervenuto il product designer di BCF design Marcello Cutino nel suo ruolo di Presidente ADI delegazione Veneto e Trentino-Alto Adige.
La conversazione, moderata dalla storica dell’arte Paola Marini, ha visto il susseguirsi di altri diversi illustri oratori: il collezionista d’arte antica Pino Bianco, il collezionista d’arte contemporanea Stanislao Vialardi, l’artista Lucio Pozzi e infine lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet.
L’idea di bellezza rapportata al design secondo il product designer Marcello Cutino
La Bellezza nel design
Il mio intervento si è incentrato sul concetto della bellezza legata al mondo del design, sul rapporto tra la funzionalità ed il bello di un oggetto e, infine, sulla professione del designer e il ruolo del design nella realtà di oggi.
Bellezza e design: il dialogo tra impresa e mercato
La bellezza è un concetto astratto e non universale che ha subito una profonda evoluzione nel corso dei secoli.
Nel design l’estetica di un oggetto si deve rapportare con l’impresa che lo produce, le richieste del mercato e le esigenze del marketing.
Il design unisce l’innovazione alla bellezza
Il design, a prescindere dal progetto su cui agisce, è guidato dall’innovazione e dalla bellezza. La ricerca è lo strumento a disposizione dell’uomo per lo sviluppo di oggetti funzionali e di qualità. L’approccio del designer all’innovazione è la capacità di risolvere problemi complessi utilizzando una visione e una gestione creative volte alla bellezza, al fine di aiutare le imprese a competere e differenziarsi.
L’estetica del designer, invece, dona un valore aggiunto al progetto, mostrando la sua anima, rendendolo iconico e attrattivo sul mercato. Quando guardiamo un oggetto che cattura nell’immediato la nostra attenzione e con cui stabiliamo una connessione emotiva, si tratta di un prodotto bello. La bellezza è un’idea ma il linguaggio con cui parla è quello dell’emozione.
Sincerità e serenità: due qualità imprescindibili per la bellezza
La bellezza profonda e duratura di un oggetto è garantita dalla sincerità e dalla serenità con cui è stato progettato.
Da una parte il design è lo strumento che rende reali i valori sinceri aziendali: più forte è la brand identity, maggiormente il prodotto sarà in grado di esprimere le convinzioni dell’azienda migliorando la comunicazione e l’esperienza del consumatore.
Dall’altro canto un prodotto dall’estetica piacevole è in grado di donare una serena armonia all’ambiente e alla nostra quotidianità: un oggetto bello è familiare, pratico e singolare. Richiede qualità di progettazione dal designer e di fabbricazione dall’impresa.
Bellezza: la luce che illumina la nostra quotidianità
I valori della sincerità e serenità, svincolati da qualsivoglia gusto estetico e incondizionati dai nuovi trend, donano all’oggetto una luce tale da renderlo riconoscibile come prodotto fautore di bellezza. Il lavoro del designer permette di arricchire la nostra esperienza inserendo nella quotidianità un prezioso compagno di vita.